L’intervista di Artu Associazione sul libro "l'Oro di Oreno"

05 Sep 2018

Il riassunto delle quattro chiacchiere scambiate con Artù Associazione, appassionata di storia e territorio. Insieme al gruppo di Artu contraddistinto da sei fantastiche guide turistiche...

Il riassunto delle quattro chiacchiere scambiate con Artù Associazione, appassionata di storia e territorio.

Insieme al gruppo di Artu contraddistinto da sei fantastiche guide turistiche appassionate di storia e territorio, abbiamo parlato del libro "L'Oro di Oreno".

L'idea di scrivere questo libro è nata dopo essermi autoproclamato ambasciatore della patata di Oreno e l'esperienza è stata portata a termine grazie al fondamentale supporto di Bellavite Editore, della mia consulente grafica Claudia Brambilla e di Luca Masia, curatore dei testi.

 

Le mie risposte alle domande di Artù

A cosa fa riferimento il titolo?

Il titolo del mio libro fa riferimento al tipo di approccio che sin dall'inizio ho provato a dargli: intenso, evocativo e che scava nell'anima di un territorio che ha tanto da raccontare. Ho cercato in tutti i modi di non produrre un mero ricettario ma di raccontare piatti tipici legandoli ad una tradizione storica, quella di Oreno.

 

Che tipo di relazione ti lega al territorio di Oreno?

Anche se oggi la mia vita è a Concorezzo, sono particolarmente legato al paese di Oreno. La mia famiglia è sempre appartenuta a questo paese: il mio bisnonno era un contadino conosciuto come l'uomo delle patate e il mio legame con il territorio è nato quando ero molto piccolo. Amavo i profumi e i suoni della terra: ho imparato prima a stare in cucina che ad andare in bicicletta.


Qual è la percezione della professione di chef nella società oggi?

La società ha modificato la propria visione della cucina. Sappiamo apprezzare molto di più il cibo e il modo in cui è stato prodotto. Ne consegue una rivalutazione della professione dello chef e, penso e spero, una futura valorizzazione della professione del contadino. Non c'è materia prima di qualità, senza un contadino appassionato e dedito.


Quali sono i pregi e i difetti della patata bianca di Oreno?

Parlando di pregi posso sottolineare sicuramente la ricchezza di amido e la consistenza farinosa che lega bene ogni impasto. Il principale difetto è la conformazione fisica del tubero, intendo dire che essendo un prodotto proveniente da un terreno poco sabbioso, risulta essere spesso ammaccato.


Qual è la tua ricetta preferita?

Il mio piatto preferito in cucina non possono che essere gli gnocchi anche se ho un forte legame affettivo con la vellutata di patate e gamberi lardellati.